“A volte faccio fatica a comprendere le dinamiche della campagna elettorale. Mi sono candidato per dare a Velletri e ai velletrani la possibilità di scegliere una figura che ha già dimostrato con i fatti come si amministra la città. Ma soprattutto mi sono candidato per evitare che i cittadini potessero scegliere solo tra alcuni candidati. Ad esempio quelli di destra, che hanno fatto fallire Velletri nei dieci anni precedenti la mia amministrazione con gli scandali ormai a conoscenza di tutti e che hanno la faccia tosta di chiedere ancora il vostro voto”. Questo l‘appello al voto di Fausto Servadio.
“Dall’altra parte la sinistra è rappresentata da partiti e liste civiche che hanno governato – ma potrei dire non governato – la città negli ultimi cinque anni dimostrando un’incapacità assoluta di amministrare. Non voglio entrare nel merito del perché abbiano agito così, ma l’incapacità è certa. Oltre a non aver amministrato hanno fatto anche danni per lo sviluppo futuro della città: in primis firmando un piano di riassetto sanitario che penalizza l’Ospedale di Velletri, poi presentando progetti legati ai fondi del PNRR limitati a pochi attività che producono soltanto danno e non sono rivolti allo sviluppo e al benessere della città. Ho chiesto con forza di sospendere l’invio delle gare per l’affidamento di questi lavori, anche per dare ai nuovi amministratori, chiunque essi saranno, la possibilità di poter analizzare e rivedere questi progetti condividendoli con tutta la comunità ma non hanno potuto aspettare una settimana, avevano fretta. La domanda che rivolgo a voi: perché hanno agito in questa maniera? Non lo so, ma vedo soltanto che stanno facendo qualcosa di sbagliato. L’appello che voglio fare ai cittadini oggi è molto semplice: riflettiamo bene prima di mettere quel segno sulla scheda. Pensiamo bene prima di scegliere il Sindaco, perché l’attività primaria di queste Elezioni è scegliere il Sindaco. Sbagliando adesso commettiamo un errore che non ci permetterà di lamentarci del fatto la città è ferma, dipende da voi cambiare strada. Non pensate di dare il voto a chi promette un posto di lavoro, un regalo, un’agevolazione o a chi fa promesse che sa di non poter mantenere: il lavoro è un diritto e la politica deve essere finalizzata a garantire pari dignità a tutti, e non solo agli amici e agli amici degli amici. Io ci sono, con la mia squadra, e sceglierò le migliori menti tra quelle che la comunità offre per poter risollevare Velletri, perché si governa insieme. Inoltre, si può fare il voto disgiunto: bisogna scegliere prima il Sindaco, dopo di che potete scegliere i candidati di lista su qualsiasi lista o collegata o non collegata al Sindaco. Mi raccomando, pensateci bene oggi per non lamentarvi domani”.
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