Venerdì 9 giugno, alle 21, nell’Auditorium “Romina Trenta” della magica cornice della Casa delle Culture e della Musica, nuovo appuntamento per la seconda edizione della rassegna “Vivi Velletri” che prevede una programmazione di ben sedici spettacoli fino a sabato 16 settembre. Il ricchissimo cartellone, messo a punto dalla Fondazione di Partecipazione Arte & Cultura Città di Velletri diretta da Giacomo Zito con il contributo della Regione Lazio e il patrocinio del Comune di Velletri, prevede una serie di appuntamenti artistici e intende valorizzare ulteriormente un luogo denso di attrattive storiche e artistiche come la struttura seicentesca dell’ex Convento del Carmine, oggi Casa delle Culture e della Musica di Velletri, facendolo rivivere – ed è questo lo spirito della manifestazione, contenente già dal nome un’esortazione a godersi le bellezze culturali e architettoniche della città.
“Gli amanti di Verona. Il pietoso caso di Giulietta e Romeo” narra la sfortunata morte di due infelicissimi amanti che l’uno di veleno e l’altro di dolore morirono, con vari accidenti. Un racconto – concerto, con Manuela Mandracchia e Fabio Cocifoglia insieme agli Agricantus. L’amore al tempo dei “…Montecchi e dei Cappelletti, né la Verona di Bartolomeo Scala…”, un amore così forte che “…tutte le volte che lo racconti sembra impossibile debba così finire…”. La formula racconto-concerto ci permette, attraverso la fusione di parola e musica, di creare una partitura globale con intrecci contrappuntistici e concertazioni che diventano uno straordinario veicolo di fruizione da parte del pubblico. Le novelle del Bandello, ricca fonte di ispirazione per Shakespeare, sono un ritratto straordinario del suo tempo. Il carattere “popolare” della musica riesce a sottolineare lo stile narrativo del Bandello, dove costumi, modi e situazioni vengono raccontati con leggerezza, semplicità ed efficacia emotiva. Ma anche quando la struttura letteraria, come in un crescendo, si incupisce fino a diventare nera, quando gli avvenimenti precipitano e la tragedia lentamente incombe, è la stessa musica popolare a venire in soccorso alla storia adattandosi a dipingere e rendere vivi i nuovi colori del racconto. Sebbene in un linguaggio completamente diverso, la novella del Bandello non ha nulla da invidiare all’opera shakespeariana per potenza emotiva, intreccio, alternanza di climi. È anzi divertente notare le differenze con l’opera di Shakespeare: da come si svolge la storia d’amore tra i due amanti che più e più volte si accoppiano nel giardino “essendo Romeo giovine, di forte nerbo e molto innamorato”, a Giulietta che vuole raggiungere il suo Romeo travestendosi da uomo, all’ambigua figura di frate Lorenzo, a come muore Giulietta. Ci sembra importante far conoscere questa novella spesso dimenticata, cercando di restituirla in tutta la sua forza drammatica e teatrale. Da qui nasce il desiderio di raccontarla in tutti i modi possibili: attraverso l’utilizzo di generi e repertori musicali diversi; lavorando ogni volta con musicisti di diversa cultura, di diversa etnia, di diversa tradizione; con tanti musicisti, un’orchestra intera ma anche con un solista e un cantante. Il felice incontro con gli Agricantus ci apre nuove e reciproche possibilità di sperimentazione. L’immersione nell’ universo evocativo della loro musica ci porterà a scoprire imprevedibili risonanze della storia, e ci lasceremo sorprendere con gioia dagli effetti del serrato dialogo che andremo a comporre tra parola e musica.
“Gli amanti di Verona” è uno spettacolo con Manuela Mandracchia, Fabio Cocifoglia e gli Agricantus. Produzione Casa del Contemporaneo. Biglietto intero 12 euro, ridotto 10, abbonamento intera rassegna 150 euro. Prevendita presso Il Biglietto Velletri (Via Eduardo De Filippo, 99), Drin Service Genzano (Via Galieti, 10), on line su ETES, il giorno dello spettacolo dalle 19 presso la Casa delle Culture e della Musica.