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Sgominata banda di truffatori: le indagini partite da Frascati

In manette nove persone, tutte di origine campana, ritenuti responsabili di una serie di truffe ai danni di anziani. La mappa dei loro colpi è molto vasta, da Napoli a Torino, passando per molte città della Provincia di Roma e di Viterbo. Molte denunce, tanto da far scattare le indagini, sono arrivate proprio dai Castelli Romani. Le indagini sono partite proprio dalla Procura della Repubblica di Velletri e sono state condotte dei Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Frascati.
Dalle prime luci dell’alba i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma, con il supporto dei Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli e del Comando Provinciale di Torino, hanno dato esecuzione agli arresti nei confronti di 9 uomini di Napoli, gravemente indiziati del reato di associazione per delinquere finalizzata alle truffe in danno di persone anziane. L’accusa è pesante e nell’ordinanza si fa riferimento all’articolo 416 del codice penale, sull’associazione per delinquere che gli costerà tra i tre e i sette anni di carcere.
Agli indagati, sono stati contestati 34 episodi di truffa in danno di anziani, oltre ad una rapina perché in un’occasione l’anziano veniva spintonato dal truffatore prima di fuggire, commesse nei mesi di settembre e ottobre 2022, in varie città della provincia di Roma e della provincia di Viterbo. Le vittime potrebbero essere molte di più, ma alcuni non hanno voluto denunciare.
Il modus operandi è il solito e meschino. Fingendosi assicuratore, avvocato o carabiniere, il “telefonista” diceva che un familiare aveva provocato un incidente stradale, che l’assicurazione era scaduta e che, per “sistemare” le cose, era necessario consegnare denaro o gioielli. In seguito un complice passava a prelevarli a casa delle vittime, che solo ore dopo, parlando con il figlio o il nipote in questione, scoprivano il raggiro.
Le indagini dei Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Frascati hanno consentito di raccogliere elementi indiziari in ordine al ruolo degli indagati che in batterie composte da due persone, partivano tutti i giorni da Napoli con auto prese a noleggio. Le vittime venivano scelte tramite ricerche fatte in internet o sulle pagine bianche, contattate da “telefonisti” e poi raggiunte da “emissari”. Il volume di affari stimato, per le truffe compite in soli due mesi, è di circa 120.000,00 euro in contanti e diverse centinaia di migliaia di euro in oro e altri oggetti di valore.

CastelliOggi

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