Tra visite turistiche, spettacoli, escursioni, attività e relax si è conclusa una meravigliosa esperienza.
Nel mese di luglio, presso Villa Fornarola, a Pavona, si è svolto il campo estivo gratuito in lingua romena, organizzato dall’associazione Villaggio Romeno in collaborazione con l’Ispettorato Scolastico Generale della contea di Mureș(Romania) e l’associazione Spirit Românesc. Hanno partecipato quasi 100 bambini, di età compresa tra i 6 e i 17 anni, e insegnanti provenienti da tutto il Lazio e dalla contea di Mureș. Per 8 giorni, i ragazzi hanno beneficiato di un ricco programma, che ha incluso una visita a Roma, per ammirare e conoscere la storia della Capitale attraverso i più importanti monumenti, una gita al Lago Albano di Castel Gandolfo, laboratori di teatro e disegno, attività sportive all’aperto e momenti di relax in piscina. Inoltre, i bambini e gli adolescenti hanno avuto l’opportunità di partecipare a un corso di cucina, tenuto dallo chef Constantin Eremia. Le attività si sono svolte in lingua romena e i partecipanti hanno interagito con i loro compagni provenienti dalla Romania, con i quali hanno scambiato idee ed esperienze, arricchendo reciprocamente il loro bagaglio di conoscenze. I ragazzi hanno scoperto, così, che avere un amico proveniente da un altro Paese, specialmente quando le radici sono comuni, può essere un’esperienza educativa e formativa meravigliosa. È stata l’opportunità per imparare cose e abitudini comuni, ma anche confrontare le differenze tra i due Paesi, la Romania e l’Italia.
I bambini della comunità romena nel Lazio hanno dimostrato che i legami con la Romania, trasmessi dai genitori e dai nonni, sono vivi, anche se non tutti parlano perfettamente la lingua. Molto utile, per avvicinarli alla cultura e alla letteratura romena, è stato il laboratorio di teatro. Divisi in squadre, i bambini hanno preparato 5 opere teatrali, basate sulle storie più amate dell’infanzia dei loro genitori. Con l’aiuto dei formatori e dei volontari, i partecipanti hanno dimostrato che la Romania è più di quanto rappresentino i suoi confini fisici: essa vive anche nei cuori dei romani, ovunque si trovino.
I momenti più apprezzati sono stati la visita al centro storico di Roma e la gita al Lago Albano di Castel Gandolfo. A Roma, i partecipanti al campo hanno scoperto alcuni dei monumenti e dei luoghi storici più affascinanti del centro della città: il Colosseo, il Campidoglio, i Fori Imperiali e l’Arco di Costantino, sui quali sono presenti monumentali statue di daci.
La gita è stata organizzata in una delle zone più pittoresche del Lazio nel bosco vicino al lago di Castel Gandolfo. Qui i giovani hanno scoperto la fauna e la flora tipiche della regione e hanno ammirato il meraviglioso paesaggio. I ragazzi arrivati dalla Romania hanno avuto l’occasione di conoscere il Lago Albano e la stessa località di Castel Gandolfo, nota come residenza estiva del papa.
Nell’ultima sera del campo estivo è stato organizzato uno spettacolo finale, in cui il talento si è unito all’entusiasmo e alla passione dei bambini e degli adolescenti. Hanno preso la parola anche i rappresentanti dell’Ambasciata di Romania in Italia: Ovidiu Pufu, ministro e consigliere, e Corina Lefter, responsabile delle relazioni con la comunità romena, i quali hanno portato i saluti dell’ambasciatrice Gabriela Dancău e hanno sottolineato quanto sia importante per i bambini mantenere il legame con le loro origini, essendo consapevoli, allo stesso tempo, della ricchezza che deriva dal conoscere un altro Paese, quello di adozione.
Lo spettacolo ha incluso alcuni momenti musicali e l’opera teatrale “Capra cu trei iezi“ (“La capra e i tre capretti“), messa in scena dai bambini con grande maestria. Il loro talento teatrale, il coro e l’interpretazione al pianoforte delle canzoni sono riusciti a suscitare emozioni nel pubblico, composto da genitori e amici. Risate, applausi e lacrime di gioia sono stati un premio e un riconoscimento per i bambini. L’esperienza del campo ha ricordato ai partecipanti che, come ha detto anche Mihaela Ioja, formatrice, a volte i momenti più preziosi non sono quelli programmati, ma quelli che sorgono dalla passione e dall’amore per ciò che facciamo e quelli da cui nascono amicizie durature.
“Molti dei partecipanti – ha sottolineato Luciana Ludușan, presidente dell’Associazione Villaggio Romeno – provengono da famiglie di romeni in cui i genitori lavorano e partiranno per le vacanze solo ad agosto. Abbiamo voluto venire incontro alle famiglie, offrendo ai bambini momenti di vacanza di cui, sicuramente, si ricorderanno con gioia“.
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