Dopo la grande partecipazione di utenti raccolta a febbraio, parte oggi la nuova campagna di prevenzione del tumore del colon retto presso le strutture laziali del gruppo Lifenet e sette ambulatori specialistici del Gruppo Synlab.
L’iniziativa, anche questa volta patrocinata dai comuni di Aprilia e di Albano Laziale e supportata dalla Federazione Italiana Medici di Medicina Generale del Lazio (FIMMG), prevede un esame gratuito del sangue occulto nelle feci su tre diversi campioni ed in caso di esito positivo su almeno uno dei tre campioni una visita specialistica chirurgica gratuita presso l’Ospedale Regina Apostolorum.
La campagna è rivolta a uomini e donne dai 40 anni in su e resterà attiva fino a sabato 18 maggio. Per aderire non è richiesta alcuna prenotazione o prescrizione medica: basta raccogliere, per 3 giorni, un piccolo campione di feci utilizzando 3 contenitori diversi (uno per ogni campione) e consegnarli tutti insieme presso le Sale Prelievi dell’Ospedale Regina Apostolorum di Albano Laziale, dell’Ospedale Città di Aprilia, o presso i poliambulatori Synlab Mycete, IV Miglio, Centro Diagnostico Eur, Medilab, Torrenova, Immunolab e Proda Russolillo, dal lunedì al sabato, dalle ore 10.30 alle 12:00.
Il test, effettuato in laboratorio in ambiente sterile, consiste nel cercare tracce ematiche non visibili a occhio nudo nelle feci, che possono essere sintomatiche di patologie a livello gastrico e intestinale. Si tratta quindi di un esame di natura preventiva, in grado di fornire una diagnosi precoce di eventuali tumori, specialmente quello del colon-retto, displasie o altre anomalie.
Secondo il rapporto AIOM “I numeri del cancro in Italia 2022”, i tumori del colon-retto sono la terza neoplasia negli uomini e la seconda nelle donne: nel 2022 sono stati registrati 48.100 nuovi casi (26.000 negli uomini e 22.100 nelle donne, in crescita rispetto al 2020 rispettivamente del +1,5% e del +1,6%). Si stima che la sopravvivenza netta a 5 anni dalla diagnosi della malattia è del 65% negli uomini e 66% nelle donne, un dato che aumenta di oltre 10 punti percentuale nei casi di diagnosi precoce.
“Con grande piacere ripartiamo con la campagna contro il tumore del colon retto per dare la possibilità ai cittadini di avvicinarsi alla prevenzione di uno dei tumori più diffusi tra la popolazione sia maschile che femminile – ha dichiarato Gabriele Coppa, Direttore Generale degli Ospedali Regina Apostolorum e Città di Aprilia – Ma non solo: le diagnosi di questo tipo di tumore sono in costante aumento tra i più giovani ed è per questo che abbiamo deciso di abbassare a 40 anni l’età minima per accedere alla campagna. La collaborazione con la FIMMG e i centri Synlab è assolutamente strategica. Con il supporto della medicina del territorio sarà possibile indirizzare assistiti con un indice di familiarità maggiore e con Synlab sarà possibile garantire questa offerta ad un ampio raggio territoriale”.
“Facendo riferimento al grande apprezzamento della campagna di prevenzione di febbraio 2024 da parte dei cittadini di Roma e Provincia, promossa da Synlab e Lifenet, abbiamo deciso di continuare a dare attenzione ai bisogni del nostro territorio – ha aggiunto Marco Buccioli, Amministratore delegato del Gruppo Synlab Lazio – Da sempre siamo vicini alle comunità che vivono nei nostri quartieri e nei comuni dell’hinterland metropolitano, promuovendo campagne di prevenzione utili per la salute dei cittadini e crediamo moltissimo nella collaborazione con le strutture di Ricovero e Cura del gruppo Lifenet Healthcare. Inoltre, riteniamo fondamentale il dialogo e il confronto continuo con i medici di medicina generale che meglio di chiunque altro hanno conoscenza delle necessità e dei bisogni dei propri assistiti”.
“FIMMG da sempre è al fianco dei cittadini e supporta con convinzione iniziative come questa. Infatti, come medici di famiglia siamo impegnati costantemente nel promuovere la salute anche attraverso la prevenzione – e continuano Guido Fabbri responsabile FIMMG Asl Roma 6 e Antonio Nigro Responsabile Centro Studi FIMMG – ci teniamo a far ragionare anche i cittadini più diffidenti o timorosi o anche i più pigri che tramite la semplice raccolta di tre campioni di feci, in caso di tracce di sangue individuate dal laboratorio, possiamo scoprire la presenza di un polipo e farlo asportare spesso prima che possa diventare un cancro e causare conseguenze ben peggiori.”
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