In una nota Massimo Morassut ha preso posizione sull’Anniversario della Battaglia di Velletri, a cui il comune non ha dedicato memoria e iniziative.
“In queste ore cade l’80° anniversario della Liberazione di Velletri ad opera delle truppe alleate.
Era di giovedì, il 1 giugno 1944. Dopo i violenti combattimenti dei giorni precedenti, oltre 500 militari alleati persero la vita nelle nostre strade e nelle nostre campagne. Uno scontro, casa per casa, che dopo la liberazione di Velletri dalle truppe nazi-fasciste, aprirà la strada vero la liberazione di Roma, domenica 4 dello stesso mese.
Una curiosità, non da poco, anche sul piano militare.
La “Battaglia di Velletri”, così chiaramente identificata dai comandi alleati, diverrà poi un classico di tattica militare, oggetto di studio a West Point, per le particolari modalità operative con cui venne attuata.
Abbastanza, da ogni punto di vista, per cercare uno spunto originale e rievocare, anche nel solco della successiva celebrazione della Festa della Repubblica del 2 giugno, momenti fondativi della Storia democratica di questo Paese collegati alle vicende locali.
Nel circondario nessuna Amministrazione Comunale, di ogni colore politico, ha mancato questo appuntamento. Aprilia, Lanuvio, Cori, Cisterna di Latina e altre ancor, con tempi e modalità diverse, hanno svolto il loro ruolo in modo egregio, anche investendo minime risorse, riuscendo a segnare un momento importante soprattutto per le giovani generazioni.
Mi dispiace, da cittadino, constatarlo, ma l’Amministrazione comunale di Velletri ha bucato questo appuntamento, ponendosi in evidenza, quanto meno per superficialità.
Ma è proprio così? Ad un esame più accorto, è invece possibile che si tratti di una vera e propria scelta, già delineata con la pubblicazione dell’Avviso pubblico per l’organizzazione delle manifestazioni collegate alla “celebrazione ricorrenze dell’80° anniversario del bombardamento di Velletri del 22 gennaio 1944 e del giorno della memoria del 27 gennaio- anno 2024”.
Un’iniziativa importante di indubbio interesse, ma limitata e incompleta, che ha omesso totalmente il ricordo dedicato ai Martiri di Pratolungo del 19/02/1944 e come si conferma ora, anche la Liberazione di Velletri.
Dopo diversi mesi queste omissioni non appaiono più il frutto di un’inconsapevole e involontaria dimenticanza, ma la deliberata scelta di evitare occasioni pubbliche per affrontare la Storia dei fatti che evidentemente pone ancora dei disagi non risolti.
Le immagini di quel giorno, recuperate dopo un profondo lavoro di ricerca negli archivi dell’esercito americano, dall’ Associazione Linea Caesar, Centro Studi e Ricerca – Velletri, meritano di essere diffuse e commentate soprattutto in questo periodo in cui appare montante l’assuefazione all’idea che la guerra sia una soluzione. La guerra non è mai una soluzione e ce lo dice anche il volto sorridente di questi giovani americani venuti a morire dall’altra parte del Mondo.
A suo modo una vicenda severa che tutte le componenti democratiche di questa Città, di tutte le ispirazioni politiche, dovrebbero segnalare per pretendere e ottenere un’azione riparatoria, non in nome di una parte, ma del nostro modo di stare insieme“.
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