La bozza del disegno di legge, all’esame del Consiglio dei Ministri di oggi, proprio alla vigilia della Giornata Internazionale della Donna, ha introdotto l’aggravante di reato, punibile con l’ergastolo, per il delitto di femminicidio. “Chiunque cagiona la morte di una donna quando il fatto è commesso come atto di discriminazione o di odio verso la persona offesa in quanto donna o per reprimere l’esercizio dei suoi diritti o delle sue libertà o, comunque, l’espressione della sua personalità, è punito con l’ergastolo. Fuori dei casi di cui al primo periodo, si applica l’articolo 575 del codice penale che prevede una pena non inferiore a 21 anni”. Una delle novità del Ddl è l’immediata comunicazione di scarcerazione del condannato in caso dei reati di maltrattamento, molestie sessuali, lesioni e stalking. L’audizione della “vittima” sarà obbligatoria e non più delegabile alla polizia giudiziaria. I magistrati, invece, dovranno partecipare ad almeno un corso specifico tra quelli organizzati dalla Scuola Superiore della Magistratura.
Momenti di paura nel carcere di Velletri nel pomeriggio di venerdì quando un detenuto ha…
I Castelli Romani sono stati designati Città Italiana del Vino 2025 dall’Associazione Nazionale Città del…
La Città metropolitana di Roma Capitale ha stanziato un contributo di 35.000 euro a favore…
La magia e i colori del Carnevale travolgono i Castelli Romani e il primo fine…
"Oggi, in qualità di Presidente, ho avuto l’onore di partecipare al Congresso cittadino di Rocca…
"Questa mattina si è svolto il 1° Congresso Cittadino di Fratelli d'Italia a Rocca di…