Maxi operazione della Polizia Penitenziaria nel carcere di Velletri sventa l’introduzione di oltre 700 grammi di stupefacenti tra i detenuti. Un infermiere è stato arresto. Oltre ad aver consegnato il la droga, aveva in auto 7 microtelefoni cellulari e in casa aveva 38mila euro in contanti. È accaduto ieri, nella casa circondariale di via Campoleone grazie al sospetto di alcuni agenti che, in mattinata, hanno notato l’infermiere particolarmente agitato consegnare il pacco ad un detenuto in infermeria durante la distribuzione della terapia. Gli agenti hanno deciso di intervenire e controllare la scatola scoprendo 400 grammi di hashish e 300 grammi di cocaina. La perquisizione, quindi, è stata estesa all’auto dell’infermiere in cui sono stati scoperti 7 microtelefoni, modelli particolarmente piccoli utilizzati per essere introdotti illegalmente in carcere e a casa dell’uomo in cui sono stati trovati 38mila euro in contanti, probabilmente il provento dell’attività illecita di spaccio all’interno del carcere. L’infermiere è stato subito arrestato. Solo un mese fa, una maxi operazione condotta dagli agenti di Polizia Penitenziaria all’interno dello stesso carcere aveva permesso di smantellare una rete di collegamenti con l’esterno dei detenuti che gli aveva permesso di introdurre droga, cellulari e addirittura play station. Anche in questo caso, gli agenti, nonostante le poche risorse a loro disposizione, hanno dimostrato un grande impegno e un’attenzione al rispetto della legalità utile al recupero dei detenuti e alla reintroduzione nella società di persone che stanno scontando una pena.
Maxi sequestro di droga nel carcere di Velletri: il corriere era un’infermiere
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